Calabro: "Mi auguro la squadra abbia recepito gli input, vogliamo i playoff"

22.04.2023 12:27 di  Dennis Magrì  Twitter:    vedi letture
Calabro: "Mi auguro la squadra abbia recepito gli input, vogliamo i playoff"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Antonio Calabro, tecnico della Virtus Francavilla, ha parlato così alla vigilia della sfida con la Viterbese.

A Viterbo come una finale: come ha vissuto la settimana la squadra? Che tipo di occhi ha visto nei suoi ragazzi?
“Il mio lavoro è stato soprattutto sulla testa dei ragazzi, un aspetto che nelle ultime 3 gare non mi è piaciuto affatto e per questo sono molto arrabbiato. Spronare dei ragazzi al culmine della loro salute psicofisica non è il massimo per un allenatore, le motivazioni dovrebbero essere automatiche e senza sollecitazioni dall'esterno. Mi auguro che i ripetuti input dati questa settimana siano stati recepiti da tutti“. 

Come sta Avella, potrebbe far parte della gara? E, in generale, potrà contare sul gruppo al gran completo?
"Avella parte con noi ma ancora non ha recuperato a pieno. Continuiamo ad avere problemi a centrocampo perché Tchetchoua purtroppo si è fermato di nuovo". 

Dopo una stagione così complicata e che lei ha definito anche “la più dura” da un punto di vista personale, che sapore avrebbe finire tra le prime dieci? 
"Un sapore immensamente gradevole, se solo penso alle difficoltà passate, raggiungere i playoff sarebbe un traguardo importantissimo. Se invece penso che 3 partite fa eravamo settimi, il fatto di non andare ai playoff mi farebbe molta rabbia".

A Catanzaro l’intero stadio si è alzato in piedi al momento del suo ingresso per tributarle un grande applauso. A Viterbo c’è il suo timbro sulla finale di Coppa Italia del 2019: che accoglienza si aspetta? 
"Lasciare un buon ricordo dove si è lavorato per me è importante soprattutto sotto l’aspetto umano, se poi si raggiungono anche i risultati sportivi questo fa ancora più piacere. A Catanzaro siamo arrivati secondi dopo un campionato entusiasmante, a Viterbo arrivai a Gennaio chiamato da Pagni e Camilli e affrontai una delle più belle esperienze della mia vita calcistica. La squadra era terz’ultima con un calendario da affrontare da incubo: 3 partite in una settimana da affrontare per 5 mesi consecutivi. All’inizio facemmo 5 vittorie consecutive per tirarci fuori dai bassifondi della classifica arrivando addirittura vicini al 3 posto, superammo poi il turno in Coppa Italia battendo Ternana e Teramo e decidemmo, giustamente, insieme alla società di puntare tutto sulla Coppa Italia, eliminando prima il Pisa, poi il Trapani e in finale il Monza ,tutte squadre che l’anno successivo disputarono il campionato di B.
Il rammarico è stato quello di non averla potuta alzare quella coppa ma fa lo stesso perché la sento mia al 100%. A Viterbo ho lasciato tanti amici ma purtroppo il più amico di tutti non c’è più". 

Domani la spunterà chi sarà più sporco, brutto e cattivo? 
"Domani la spunterà chi lo vorrà di più e chi sarà capace di portare gli episodi dalla sua parte“.